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Borse ancora giù, ma Milano si salva con le banche: +0,49%

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Rosso per le Borse europee. A Francoforte il DAX ha terminato in flessione dell’1,22%, Londra ha ceduto l’1,47% e Parigi lo 0,37%

Dopo il tonfo di ieri, le Borse Europee perdono ancora terreno con la sola eccezione di Milano che strappa un segno positivo. Prevale ancora un clima nervoso, dopo il dato sull’inflazione Usa (+8,3%), che ha di nuovo innescato timori per un imminente aumento dei tassi della Federal Reserve.
Inoltre, la produzione industriale dell’Eurozona è stata molto più debole del previsto a luglio.

A Piazza Affari l’indice ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,49% a 22.413 punti.

Tra i singolo titolo spicca Nexi, +3,76%.
Le prospettive sulla stretta monetaria spingono le banche: BPER, +3,76%, Banco BPM +3,16%. Corre anche Fineco, +2,83%.
Brilla anche Ferrari (+2,5%) dopo il lancio del nuovo modello Purosangue.

Il possibile prelievo sui ‘profitti eccessivi’ ha mandato giù le utility come Hera, che ha terminato le contrattazioni a -3,61%, ed A2A, che segna un -2,76%.
Seduta negativa per Interpump, che scende del 2,47%.
Sotto pressione CNH Industrial, con un forte ribasso dell’1,84%.

Rosso per le Borse europee. A Francoforte il ha terminato in flessione dell’1,22%, Londra ha ceduto l’1,47% e Parigi lo 0,37%.

Mini-rimbalzo di Wall Street. Lo segna +0,34%, il +0,10% mentre il +0,74%.

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