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Bank of Japan: ancora tassi fermi. L’USD-JPY si riavvicina ai massimi di 24 anni

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Il cambio USDJPY sale a 134,4, finendo sotto pressione per via della divergenza politica tra la BoJ e le altre banche centrali globali

Mentre le banche centrali di tutto il mondo si muovono in modo sempre più aggressivo, la banca centrale giapponese non cambia rotta e rimane ancora accomodante.

Nel meeting di politica monetaria, la Bank of Japan ha lasciato invariato il tasso di interesse a breve termine a -0,1% e quello per i rendimenti obbligazionari a 10 anni intorno allo 0%. La decisione ha ottenuto un voto di 8-1, come ampiamente previsto.
Il board di politica monetaria acquisterà quantità illimitate di obbligazioni per difendere un limite implicito dello 0,25% ogni giorno di mercato, ripetendo la guidance fornita ad aprile.

I responsabili politici hanno ritenuto che l’economia giapponese sia in ripresa, malgrado l’impatto del Covid e l’aumento dei prezzi delle materie prime. I consumi privati ​​si sono ripresi, in particolare nel settore dei servizi; mentre le esportazioni e la produzione industriale hanno continuato a crescere.

Sul fronte dei prezzi, il tasso di variazione su base annua dell’IPC dovrebbe aggirarsi intorno al 2%. La BoJ ha ribadito che non esiterà ad adottare ulteriori misure di allentamento, se necessario, e prevede che i tassi a breve e lungo termine rimarranno ai livelli attuali o inferiori.

Lo Yen di nuovo sotto pressione

Lo Yen intanto rimane osservato speciale della BoJ. Dopo il meeting, la valuta giapponese è scivolata di nuovo verso i minimi da 24 anni. Il cambio USDJPY sale a 134,4, finendo sotto pressione per via della divergenza politica tra la BoJ e le altre banche centrali globali.

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