Ancora una giornata debole per le Borse europee, mentre ci avviciniamo al meeting della FED (mercoledì) e aumenta la convinzione che le banche centrali saranno sempre più aggressive nella stretta monetaria.
I listini del vecchio continente hanno vissuto una seduta ad alta volatilità.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il che lascia sul parterre lo 0,32% a 21.846 punti.
La migliore azione a grande capitalizzazione è Banca Mediolanum, con una marcata risalita del 4,01%. In generale i titoli bancari sono andati in recupero: Unicredit (+2,1%) e Banca Generali (+2,34%).
Brilla Poste Italiane, con un forte incremento (+3,07%).
Ottima performance per Saipem, che dopo il tracollo di ieri recupera il 2,82%, spinta da un’intesa con Trevi legata alla perforazione per i parchi eolici offshore.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari, che ha archiviato la seduta a -4,20%.
Vendite su A2A, che registra un ribasso del 3,37% e Inwit, che mostra una caduta del 3,31%.
Non si ferma la discesa di Nexi, -2,74%, che aggiorna ulteriormente il suo minimo storico.
Borse di Eurolandia in calo. Il di Francoforte segna -0,91%, Londra -0,25%; vendite anche a Parigi, -1,20%.
Poco mossa Wall Street. Lo segna -0,38%, il -0,50% mentre il +0,18%.
