Non si ferma la corsa all’oro, che infrange i massimi di 6 anni a causa di un’altra settimana caratterizzata da diversi fattori di turbolenza sui mercati.
In primo luogo l’ulteriore escalation della guerra commerciale USA-Cina che rischia di sfociare in una guerra valutario. Poi i deboli dati economici del Regno Unito che si appresta al brusco divorzio dalla UE, e infine la crisi politica italiana.
Tutti verso i beni rifugio
Tutti questi fattori di incertezza stanno spingendo le maggiori banche centrali verso ulteriori riduzioni dei tassi di interesse e politiche di stimolo, che vanno a vantaggio delle quotazioni dell’.
In momenti come questi infatti, il metallo giallo continua a essere il bene rifugio prediletto dagli investitori, una riserva di valore che protegge dai rischi sistemici oltre a essere il bene più commerciabile al mondo.
Quotazioni dell’oro al top da 6 anni
La conseguenza è che l’ ha toccato in settimana il massimo livello in sei anni, salendo oltre quota 1500 dollari l’oncia, come vediamo sulla webtrader di .
L’ ha preso il volo negli ultimi mesi, macinando record su record. A inizio anno valeva circa 1280 dollari l’oncia, in seguito è schizzato alle stelle con una fortissima impennata in neppure un mese tra fine maggio e fine giugno.
La quotazione del metallo prezioso inoltre viaggia verso il nuovo record storico sull’euro, raggiunto nel 2012 a 1.385.
