Chiudono in territorio negativo i listini del Vecchio Continente, che patiscono sul finale l’andamento fortemente negativo di Wall Street, dopo che diverse società hanno rivisto al ribasso l’outlook per l’intero anno.
Scambi in ribasso a Milano, dove il accusa una flessione dell’1,08% e scivola nuovamente sotto i 24mila punti, fermandosi oggi a 23.876.
Piazza Affari argina la caduta grazie alle banche, spinte dalla fine della stagione dei ‘tassi zero’ e dallo scenario di M&A.
Spiccano Banco BPM (+1,16%) e BPER (+1,06%), ma anche UniCredit (+0,4%). Le migliori sono però Inwit (+2,72%) e Leonardo (+1,31%), coinvolte entrambe dal ‘no’ di Profumo alle ipotesi di fusione assieme a Fincantieri.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su STMicroelectronics, che ha terminato le contrattazioni a -3,46% in scia ala caduta del tech Usa.
Vendite anche su Stellantis, -3,21%.
Tra gli indici di Eurolandia brusca caduta per il 40 di Francoforte, che cede l’1,80%. Londra va gùi dello 0,39%, mentre Parigi perde l’1,66%.
Wall Street parte malissimo e poi chiude a tinte miste, col Nasdaq in profondo rosso. Lo segna -0,81%, il +0,15% mentre il -2,35%.