E’ stato un venerdì modesto tanto in Europa quanto a Wall Street, malgrado il sentiment degli investitori fosse stato buono in avvio di seduta, grazie alla mossa della banca centrale cinese che ha tagliato di 15 punti base il Loan prime rate a 5 anni. Poi però i mercati europei hanno perso slancio.
Nessuna variazione significativa a Piazza Affari, dove il ha segnato sul finale +0,12% a 24.095 punti.
A Milano svetta Nexi, +4,45% dopo aver toccato negli ultimi giorni i minimi da oltre due anni.
Corrono anche Inwit, +3,69% ed Enel, +3,15%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su CNH Industrial, che ha archiviato la seduta a -6,25%.
Crolla Saipem, con una flessione del 4,00%.
Soffre il settore del lusso, colpito in tutta Europa dal tonfo di Richemont (-13%) a Zurigo. Moncler perde 1,95%.
Indietro anche le banche: Unicredit -1,58% e Bper -1,22%; quest’ultima ha annunciato che presenterà il nuovo business plan il prossimo 10 giugno.
Tra le principali Borse europee chiude bene il di Francoforte, +0,72%. Londra cresce dell’1,19%, mentre Parigi cresce di 0,2%.
Wall Street chiude blanda e contrastata. Lo segna +0,01%, il +0,03% mentre il -0,30%.
