Torna grigio l’umore sui listini europei. Tutte le principali Borse del Vecchio Continente mostrano il segno meno a fine di seduta. I timori di recessione e le tensioni geopolitiche in Europa continuano a preoccupare gli investitori.
A Piazza Affari l’indice archivia la seduta sotto la parità, a -0,67% a quota 23.566 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla STMicroelectronics, +3,98% nel giorno del Capital Markets parigino della società.
Positiva anche Poste Italiane +3,14% che ha chiuso il primo trimestre con un incremento dell’utile operativo del 12% anno su anno a 694 milioni di euro.
La prospettiva di tassi in rialzo spinge le banche: Unicredit +2,92%, BPER, +2,44% e Intesa +1,14%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Hera, che ha chiuso a -7,25%.
In fondo alla lista, con perdite superiori al 5%, figurano il titoli del comparto salute: Diasorin, Amplifon e Recordati.
In affanno anche Enel con -2,37%.
Nello scenario borsistico europeo delude il di Francoforte a -0,96. Male di Madrid -1,32%, Parigi -1,01% e Amsterdam -1,11% ma la peggiore è Londra, -1,63%.
Wall Street parte molto male ma poi si riprende, e alla fine chiude contrastata. Lo segna -0,13%, il -0,33% mentre il +0,06%.
