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Borse, l’Europa è fiacca dopo il FMI. Milano paga le cedole

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Nel resto d’Europa finiscono tutte in rosso. Francoforte (-0,07%), Parigi (-0,83%), piatta Londra (-0,16%) mentre Madrid segna -0,4%

Dopo le vacanze Pasquali, le Borse europee riaprono fiacche, appesantite dal FMI che ha rivisto al ribasso le stime di crescita globale. Tuttavia gli indici migliorano verso il finale, con l’andamento positivo di Wall Street.

L’indice a fine giornata cede lo 0,96% a 24.624 punti, appesantito dalla cedola pagata da otto big (Stellantis, Ferrari, Cnh, Unicredit, Banco Bpm, Mediolanum, Prysmian, Campari).

Tra i migliori titoli del giorno spicca Saipem, che cresce del 3,81% e non risente della debolezza del petrolio.
Svetta Iveco Group che segna un importante progresso del 2,92%.

L’effetto dividendo zavorra soprattutto Banca Mediolanum (-5,6%) e Stellantis (-5,2%).
Seduta negativa per Generali, -2,67%, invischiata in una battaglia per la governance a colpi di ricorsi alla Consob e in Tribunale..
Sotto pressione anche Moncler, che accusa un calo dell’1,80%.
Fuori dal paniere principale vola Autogrill, +12,3%, a seguito di voci su nozze in vista con il gruppo svizzero Dufry.

Nel resto d’Europa finiscono tutte in rosso. Il DAX40 di Francoforte (-0,07%), Parigi (-0,83%), piatta Londra (-0,16%) mentre Madrid segna -0,4%.

Sul mercato USA, scambi al rialzo. Lo segna +1,61%, il +1,45% mentre il +2,15%.

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