Home

Dati sul lavoro USA misti, ma c’è ottimismo sul fronte dazi. Il dollaro USD si muove poco

Scritto da -

Più posti di lavoro creati ma pressione salariale modesta: a quanto pare ha ragione la Federal Reserve ad aspettare

I numeri di marzo dell’occupazione USA hanno avuto un tenore misto, lasciando il dollaro in galleggiamento sui mercati valutari. I report sull’occupazione per certi versi sono stati una sorpresa in positivo (i posti lavoro), mentre per altri (pressione salariale) confermano le incertezze sul futuro dell’economia a stelle e strisce.

I dati sul lavoro USA

Le unità di posti di lavoro create negli USA sono state più numerose delle previsioni. Le buste paga non agricole (Non Farm Payrolls) sono cresciute di 196.000 unità il ​​mese scorso, dopo la deludente lettura di febbraio (la più bassa da settembre) e più delle 180.000 previste dagli analisti.

Il mercato occupazionale Usa mostra quindi segnali di ripresa, complici le condizioni atmosferiche più favorevoli che hanno sostenuto settori come quello edile.
Tuttavia c’è un rallentamento della dinamica salariale rispetto ai picchi dello scorso anno. I salari orari medi sono infatti aumentati solo di quattro centesimi (0,1%) dopo il salto dello 0,4 percento a febbraio.

Il rapporto quindi ha un tenore piuttosto misto. Tutto ciò pare giustificare l’atteggiamento attendista scelto dalla Federal Reserve, che ha temporaneamente sospeso il ciclo di strette sui tassi dopo i quattro rialzi varati lo scorso anno. Resta tuttavia marginale l’ipotesi di un taglio dei tassi quest’anno. In sostanza, la FED sembra muoversi dentro un “limbo”, il che giustifica l’atteggiamento di chi osserva e aspetta.

Dollaro stabile sui mercati valutari

Prima dei dati sull’occupazione, il biglietto verde aveva toccato il massimo di tre settimane nei confronti dello yen, sostenuto dal clima di ottimismo per i progressi sul commercio tra Usa e Cina.
In seguito la reazione è stata debole, col biglietto verde che di fatto è rimasto stabile contro Euro (EURUSD a 1,122, come possiamo vedere sulla piattaforma ) e Yen (USDJPY a 111,75). Il biglietto verde invece guadagna terreno contro la sterlina (GBPUSD a 1,301). L’indice del dollaro rispetto a un paniere di 6 valute principali è stabile attorno quota 97.

img

Come detto, l’attenzione degli investitori era concentrata non solo sui dati relativi al lavoro, ma pure sui negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. I mercati sperano che un accordo tra i paesi possa rimuovere alcuni ostacoli globali alla crescita. in tal senso, le parole di Donald Trump (ha detto che sono vicini a un accordo commerciale), hanno dato una bella boccata di ossigeno.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA