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Trading con i BITCOIN, come funziona e i broker per farlo in ITALIA

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Guida introduttiva al trading su Bitcoin in Italia, quali broker scegliere e come farlo

Il grande boom di Bitcoin nel 2017 lo ha fatto balzare agli onori delle cronache. Se n’è parlato ovunque, e sempre più investitori si sono tuffati nel grande mercato delle criptovalute per fare trading con i Bitcoin, anche in Italia.
E non c’è da biasimarli, se guardiamo il grafico sottostante che mostra quanto valeva una sola unità di valuta digitale a inizio 2017 e quanto valeva alla fine dell’anno: oltre il 2000% di guadagno!

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Ma c’è di più, perché nel 2021 il prezzo della criptovaluta è salito fin oltre i 60mila dollari.
In sostanza, chi avesse investito 5mila euro in Bitcoin a inizio 2017, quattro anni dopo avrebbe potuto rivenderli a 300mila!

Dove negoziare Bitcoin

Oggi tutti i maggiori broker offrono la possibilità di fare operazioni sulla criptovaluta più nota al mondo.
L’importante è rivolgersi a operatori REGOLAMENTATI, che trovi nella tabella di seguito.

Cos’è e come funziona Bitcoin

Prima di addentrarci nel discorso sul trading in Bitcoin, facciamo una piccola premessa per capire sommariamente come funziona questo strumento…

Di solito il Bitcoin viene inteso come una valuta virtuale, anche se in realtà non ha molto in comune con le valute tradizionali. Essa infatti non è gestita ne’ governata da alcuna banca centrale, ed alla base delle sue transazioni c’è un meccanismo peer to peer che garantisce affidabilità, sicurezza e anonimato.

Proprio questi motivi lo rendono poco “gradito” alle banche centrali, che non hanno alcun potere su di esso (in primo luogo quello di poterlo svalutare in maniera artificiosa).
Inoltre il Bitcoin ha un limite massimo di emissione pari a 21 milioni. Oltre tale limite non sarà più possibile crearne (in gergo si dice “minare”).

Comprare Bitcoin o fare trading?

Esistono due modi per avere a che fare con i Bitcoin.
1) Il primo modo è quello che ci interessa di meno, ed è quello “diretto”. In pratica comprandoli e vendendoli. Esistono marketplace dedicati proprio alle criptovalute dove si possono comprare utilizzando le valute tradizionali come dollari, euro o yuan. Poi si possono conservare come se fosse oro (in Svizzera esistono dei bunker dove i miliardari conservano le proprietà dei loro Bitcoin), oppure utilizzarli per i propri pagamenti (a Cipro l’università di Nicosia consente di pagare l’iscrizione in Bitcoin, mentre in Svizzera addirittura ci sono dei Comuni che consentono di pagarci le tasse).

2) Il secondo modo è quello che ci interessa di più: farci trading speculativo, ovvero negoziando i CFD su Bitcoin. E’ proprio questo tipo di utilizzo su cui ci focalizzeremo da ora in avanti.

Trading CFD su Bitcoin

Sulle nostre piattaforme di trading non vengono comprati e venduti MATERIALMENTE i Bitcoin. Il CFD (contract for difference) infatti è un contratto derivato che rappresenta il valore della quotazione del Bitcoin espresso in dollari. In sostanza si specula sull’aumento o diminuzione del prezzo, facendo una previsione.
Il differenziale di prezzo tra il momento in cui si apre una posizione (di acquisto o vendita) e quello alla quale viene chiusa determina il profitto o la perdita dell’operazione.

E’ evidente che con questo strumento è possibile speculare al rialzo o al ribasso riducendo i rischi connessi al possesso fisico di questa valuta estremamente volatile (capace di rapide salite ma anche di rovinose cadute).

Come passare alla pratica…

Materialmente, per fare trading di Bitcoin è necessario aprire un conto di trading presso un broker. Questi ci farà da intermediario sul mercato.
Aprire un conto è un’operazione gratuita (di solito il broker consente di aprire anche un conto DEMO per fare pratica) e rapida: si inseriscono i propri dati, le propria mail e un recapito telefonico ed è fatta, il conto è aperto (chiaramente se si vuole fare trading reale e non demo, occorrerà anche fare un versamento sul proprio conto).

Precisiamo che se versi del denaro, esso viene “custodito” in uno speciale conto fiduciario che di solito è acceso presso primari istituti di credito, in modo da garantirti che i tuoi fondi restano tuoi. Generalmente i broker chiedono come primo deposito 100 euro (chi più chi meno, vedi TABELLA IN CODA).

Rischi e cautele

Come tutte le forme di trading online, anche quella su Bitcoin va affrontata con cura e cautela, perché non è un gioco. Anzi, dal momento che le criptovalute sono degli asset molto volatili, occorre ancora maggiore prudenza.
Si possono infatti realizzare elevati profitti, ma anche subire forti perdite (chiaramente sempre nei limiti del capitale che si investe). Se si prevede correttamente l’andamento del mercato si guadagna, altrimenti si perde.

Sulle piattaforme di trading sono inoltre presenti degli strumenti molto importanti come gli stop loss e i take profit.
Stop loss. Quando si inserisce un ordine nel sistema si stabilisce anche il livello massimo di perdita che si può accettare. Se viene raggiunto, il broker chiude in maniera automatica la posizione, evitando così perdite peggiori.
Take profit.
Si segue la stessa logica, ma applicata ai guadagni: il broker chiude la posizione quando viene raggiunto un certo profitto, evitando così che l’avidità possa fare uscire il trader troppo tardi dal mercato bruciando così parte dei profitti ottenuti.

Vantaggi e svantaggi del trading su Bitcoin

L’attività di trading sui Bitcoin presente numerosi vantaggi rispetto al comprare e vendere materialmente Bitcoin.
1) Anzitutto si può guadagnare sia se il valore aumenta sia se diminuisce. Invece se compro concretamente Bitcoin, potrei guadagnarci solo quando il suo valore aumenta.
2) Fare trading CFD consente di sfruttare le piattaforme (tradotte in italiano) che sono costruite per semplificare la vita ai trader. L’acquisto vero e proprio di Bitcoin invece si può fare in marketplace (in inglese) destinati a un pubblico molto più esperto.
3) Il trading è una attività molto più liquida rispetto all’acquisto vero e proprio. Nel trading c’è sempre una controparte per le operazioni che voglio fare, mentre nei marketplace non sempre si trova qualcuno che disponibile a comprare i tuoi Bitcoin.
4) Facendo investimenti con i CFD si può sfruttare l’effetto leva. Senza perderci in tecnicismi, l’effetto leva 1:5 (per fare un esempio) è quello che ti consente di investire 100 euro come se valessero 500, e in questo modo posso moltiplicare i guadagni (occhio, il discorso vale anche per le perdite).
Buon trading!

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