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Borsa europee frenate da inflazione Ue e dati Cina. Milano -0,06%

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Nel resto d’Europa va giù Francoforte che segna -0,33%. Parigi cala invece dello 0,3%. Fuori dall’Unione Europa Londra segna -0,46%

I listini europei finiscono il mese di agosto con una seduta in rosso, a causa dei dati Pmi cinesi e dell’inflazione europea al top da 10 anni, che fa temere un possibile ritiro futuro degli stimoli economici

Il di Piazza Affari ha chiuso piatto a -0,06%, riagganciando sul finale i 26mila punti. L’intero mese di agosto si chiude a Milano con +2,6%.
A fronte dei 439 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 186 azioni. In lettera invece 212 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 41 stocks.

A Piazza Affari le banche sono state protagoniste. Titolo migliore della giornata è Bper Banca (+1,54%). Si mettono in luce anche Intesa Sanpaolo (+1,2%), Banca Generali (+0,99%), Banco Bpm (+0,9%) e Unicredit (+0,65%). La peggiore è stata Finecobank (-2,4%) penalizzata dalla pubblicazione di Banca d’Italia dei requisiti minimi di fondi propri e passività ammissibili.
Sotto pressione CNH Industrial, con un forte ribasso dell’1,51%. Negativo il settore auto con Pirelli (-1,4%) e Stellantis (-0,5%).
Una raccomandazione di vendita di Ubs manda al tappeto Tod’s (-6%).

Nel resto d’Europa va giù Francoforte che segna -0,33%. Parigi cala invece dello 0,3%. Fuori dall’Unione Europa Londra segna -0,46%.
Wall Street frena dopo i record dei giorni precedenti. Lo segna -0.13%, il -0.11% mentre il -0.04%.

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