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STERLINA debole nel “Freedom day”, lo scetticismo divide gli analisti

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Dalla mezzanotte di lunedì sono state revocate quasi tutte le restrizioni legate alla pandemia, ma intanto la curva dei contagi si rialza

Nel giorno in cui sono cadute tutte le restrizioni nel Regno Unito, il così detto freedom day, la sterlina britannica scivola sotto quota 1,37 contro il dollaro (GBPUSD) toccando livelli che non si vedevano da febbraio.

Anche rispetto all’euro (EURGBP), la valuta di Sua Maestà perde quota, anche se il calo più evidente è quello rispetto allo yen giapponese (GBPJPY sotto 150) che a sua volta è favorito dal clima di avversione al rischio odierno.

Dalla mezzanotte di lunedì sono state revocate quasi tutte le restrizioni legate alla pandemia, ma tutto questo accade mentre la curva dei contagi si rialza (superano i 50 mila al giorno), e ciò preoccupa molti scienziati e politici.
Peraltro c’è anche la situazione beffarda riguardante il premier Boris Johnson, già vaccinato, che sta in auto isolamento dopo essere entrato in contatto con il ministro della Salute Sajid Javid risultato positivo.

Lo scetticismo che accompagna questa scelta, proprio mentre il resto del mondo si avvia nella direzione opposta, si riflette anche sui mercati dove serpeggia un certo timore.

Nel frattempo il rendimento dei titoli di stato britannici a 10 anni è tornato allo 0,5%, livello più basso da metà febbraio.
Gli investitori monitorano anche i segnali di un cambiamento di posizione della Banca d’Inghilterra, che potrebbe decidere di interrompere anticipatamente il suo programma di acquisto di obbligazioni a causa della pressione inflazionistica (che ha raggiunto il massimo da tre anni del 2,5% a giugno).

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