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SudAfrica, l’inflazione continua ad andare giù. Il cross UsdZar sotto quota 13 dollari

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Il Rand ha guadagnato quasi il 2% contro il dollaro da quando Bloomberg ha messo in dubbio il futuro del presidente Zuma

Continua ad essere positivo il percorso di riduzione dell’inflazione in Sud Africa. Ancora una volta infatti i dati sono andati al ribasso, finendo per sorprendere le aspettative degli analisti. Secondo lo Statistics South Africa Head Office infatti, l’inflazione ad aprile è scesa al 5,3%, ovvero meno del 5,6% previsto e molto meno del 6,1% registrato il mese scorso.
Siamo quindi pienamente nel target fissato dalla banca centrale (3-6%).

Eppure in vista della riunione della Reserve Bank of South Africa (RBSA) di domani, non è detto che ci sarà un calo del tasso (attualmente al 7%). Il motivo è che la situazione politica è decisamente critica, e difficilmente la Banca centrale farà qualche movimento prima di conoscerne l’esito.

Il Rand che era stato in grado di guadagnare il 12,5% contro il dollaro in appena 10 mesi, da quando si è scatenata la crisi politica è andato prima in picchiata (tanto che il cambio UsdZar ha toccato quota 13,94 ad aprile), per poi fare su e giù fino a scivolare nell’ultima settimana verso quota 12.9492, come vediamo grazie al broker .

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Nell’ultimo periodo il Rand sembra quindi aver ripreso forza sulla scia delle notizie politiche riguardanti il possibile allontanamento del presidente Jacob Zuma. I vertici del partito ANC discuteranno del futuro di Zuma nei prossimi giorni, anche se sembra improbabile che il presidente venga espulso.

Tuttavia la prospettiva che si vada chiudendo la crisi politica ha ridato fiato al Rand. “Qualsiasi situazione che esercita pressione sul presidente Zuma sarà visto positivamente dai mercati”, ha detto Guillaume Tresca, analista dei mercati emergenti di Credit Agricole.

Il rand ha guadagnato circa il 2% da quando Bloomberg ha riferito che ANC potrebbe discutere l’allontanamento di Zuma. Gli investitori stranieri hanno acquistato martedì un netto di 3,65 miliardi di franchi (280 milioni di dollari) di legami sudafricani, il valore più elevato dallo scorso 5 aprile.

Occhio però che non tutti sono d’accordo sulle prospettive a breve del Rand. Morgan Stanley ad esempio avverte che “un downgrade della rating del debito cinese potrebbe influenzare i prezzi delle esportazioni di materie prime del Sudafrica. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione a cavalcare il rally del rand”.

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