Il dollaro ritraccia sulla base degli ultimi dati sulle vendite di case e una solida asta di titoli di Stato. E così, dopo essere salito nella giornata di ieri fino a 117,81 yen (), il biglietto verde è andato in discesa perdendo anche lo 0,8% a 116,23 yen, per poi riguadagnare parzialmente terreno.
C’è una situazione di attesa riguardo al rapporto tra il dollaro e lo yen, perché gli investitori si aspettano che gli stimoli fiscali promessi da Trump spingano la crescita economica Usa, ma al tempo stesso sono curiosi di sapere come si evolverà il rapporto tra il nuovo presidente e il Governo giapponese, visto che più volte Trump ha accusato proprio il Giappone di aver volontariamente svalutato la propria moneta.
In generale il dollaro accusa perdite su tutti i fronti, e il che ieri aveva sfiorato i massimi da 14 anni di 103,65 punti, oggi invece torna su valori più bassi a 102,81 punti.
Il dato complessivo del 2016 rimane comunque notevole, visto che l’indice del dollaro ha guadagnato finora circa il 4,5%, con uno sprint eccezionale a partire dal voto presidenziale dell’8 novembre scorso.
