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Il Real brasiliano torna a respirare, l’estate nerissima sembra alle spalle

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Lunedì il crosso Usd-Brl ha toccato un minimo di 3,122. Un valore simile non si vedeva dal mese di luglio

Dopo un buon inizio di 2016, il Real brasiliano si era impantanato col dollaro durante il periodo estivo, e a metà settembre il cross UsdBrl aveva toccato valori molto elevati. Il vento però adesso è nuovamente cambiato, e nell’ultimo mese la valuta del paese sudamericano è tornata in marcia, ritoccando più volte i massimi sul biglietto verde.
Il valore segnato ieri dal cross (3,1498), è infatti il migliore dell’ultimo trimestre ed è assai vicino a quel 3.14875 che rappresenta la migliore performance dell’ultimo semestre. Lunedì inoltre è stato toccato un minimo di 3,122, valore che non si vedeva da luglio.

Nel complesso fino ad ora è stato un anno isterico. Dopo la bufera legata alla rimozione di Dilma Rousseff, i mercati avevano reagito con entusiasmo all’approdo di Michel Temer, ma poi si è dovuto fare i conti con una crescita che stenta, dei dati economici che non brillano (produzione industriale -5,2% a settembre, PMI è sotto i 50 punti) e una Borsa in retromarcia dall’estate. Infine, la mazzata del declassamento del rating sul credito del Brasile a “junk”, ovvero spazzatura.

Il Governo però ha riconquistato la fiducia di cittadini e investitori. Ha varato un piano che incoraggia il rimpatrio di fondi non dichiarati all’estero, che dovrebbe aiutare a tagliare il deficit di bilancio. Inoltre è stata accolta con favore dagli investitori la notizia che il presidente ha presenziato a un cocktail con circa 300 parlamentari, in vista del voto secondo turno per il disegno di legge di spesa. Segnale che la fiducia nei confronti dell’azione politica cresce, una cosa che ai mercati piace sempre.

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