Dopo una settimana fiacca, le Borse Europee piazzano un colpo di coda proprio nell’ultima seduta. A dare lo slancio sono stati i report positivi sull’attività manifatturiera europea, salita ai massimi da tre anni (indice Pmi a 57,7 punti da 54,8 punti).
Uno stimolo lo ha fornito anche il Fondo monetario internazionale, che ha definito come “non giustificati” i timori di un balzo dell’inflazione.
A Piazza Affari il ha guadagnato lo 0,94% a 23.136,31 punti.
A Milano, forte progresso di Leonardo (+10,05%), sulle indiscrezioni stampa di una possibile quotazione a Wall Street della controllata americana Drs già in primavera.
In evidenza anche Moncler (+5,42%), dopo risultati migliori delle attese e Cnh Industrial (+4,16%), che ha tratto beneficio dai buoni conti trimestrali della concorrente Usa Deere.
Tra le banche spicca il +4% di Bper, sempre al centro delle voci di M&A in queste ultime settimane.
Eni (+1,1%) sale nella seconda metà di giornata dopo una iniziale fredda accoglienza ai conti 2020, che hanno comunque battuto le attese a livello di di utile netto e utile operativo nel IV trimestre.
Segno molto negativo per Diasorin (-5,2%), che ha chiuso in coda al segmento principale.
Nel resto d’Europa, a Parigi il Cac40 lo 0,79% e a Francoforte il lo 0,77%. Madrid lievita dell’1,16%. Poco mossa Londra, +0,10%.
Wall Street intanto chiude senza sussulti la settimana. Lo segna -0.19%, il 0.00% e il +0.07%.
