La Banca centrale del Brasile ha deciso all’unanimità di mantenere il tasso di interesse di riferimento al minimo storico del 2,00%, come ampiamente previsto.
Il Comitato di politica monetaria (COPOM) ha affermato che gli indicatori recenti suggeriscono una ripresa migliore ma disomogenea dell’attività economica interna, poiché l’incertezza sulla crescita rimane grande.
Le letture dell’inflazione sono peraltro superiori alle attese, poiché a dicembre indicano un balzo al 4,5% dal 4,3% del mese precedente.
Cosa importante, il BCB ha rimosso la sua forward guidance a causa dell’incertezza insolitamente alta, da ora passerà a un approccio basato sul bilanciamento dei rischi, sia pure precisando che questo non implica meccanicamente aumenti dei tassi di interesse. Anzi il BCB ritiene adeguato l’attuale livello di stimolo monetario.
Sul fronte valutario, il Real brasiliano si è decisamente apprezzato dopo l’ultima riunione della COPOM.
Il cambio UsdBrl infatti scivola sotto quota 5.30 dopo aver toccato pochi giorni fa il massimo di questo 2021 a 5.48.
L’attenzione degli investitori è rivolta principalmente a quanto accade negli USA, con focus sul piano di aiuti del nuovo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Più stimoli negli Stati Uniti significano più liquidità che può migrare verso mercati a più alto rischio, come il Brasile, stimolando l’afflusso di dollari e potenzialmente abbassando il prezzo della valuta.
