I timori per una campagna di vaccinazione che potrebbe procedere a rilento frenano le Borse d’Europa. Neppure il piano di maxi aiuti da 1.900 miliardi di dollari annunciato dal presidente Biden scalda i mercati, che chiudono fiacchi la settimana.
Il tutto mentre l’Italia è alle prese con una crisi politica improvvisa e comincia la stagione delle trimestrali, con i risultati positivi della prima banca Usa, Jp Morgan. Bene anche Citi, ha deluso Wells Fargo.
A Piazza Affari il ha perso l’1,13%, terminando le contrattazioni a 22.381,35 punti.
Il calo del petrolio indebolisce i titoli del settore: Tenaris (-4,2%), Saipem (-2,76%) ed Eni (-1,93%). Vendite anche su Prysmian (-4,4%), ed Fca (-4,36%), nell’ultimo giorno di quotazione prima della nascita di Stellantis.
Tra le utility segno più per Enel (+0,3%) grazie al miglioramento del merito di credito deciso da Moody’s.
Giornata negativa per il comparto bancario a Piazza Affari, con la eccezione di Banca Mediolanum (+2.22%), sostenuta dalla raccomandazione “buy” di Goldman Sachs.
Nel resto d’Europa, a Francoforte il l’1,44% e a Parigi il Cac40 l’1,22%. Giornata da dimenticare per Madrid, che riporta un -1,88%. Londra ha segnato in chiusura -0,97%.
Wall Street intanto chiude la settimana in calo. Lo segna -0.72%, il fa -0.57% mentre il scivola di -0.87%.
