Dopo aver sfondato il muro dei 24mila toccando il nuovo record storico, la marcia di ha subito lunedì una brusca battuta di arresto.
La crypto più famosa ha ritracciato verso i 22 mila, perdendo diversi punti percentuale prima di recuperare un po’ di terreno.
Il è stato trainato soprattutto dagli acquisti istituzionali e dal suo fascino come copertura contro la potenziale inflazione e svalutazione delle valute tradizionali.
Coindesk ha confermato che il gestore patrimoniale britannico Ruffer ha accumulato circa £ 550 milioni di Bitcoin da novembre. Anche Square, MicroStrategy e Mass Mutual hanno utilizzato i propri bilanci per acquistare criptovaluta. Il forte deprezzamento del dollaro a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi, ha alimentato questo sentimento rialzista.
Sentimento rialzista che rimane, nonostante la correzione di della giornata di lunedì. Il trend di medio e breve periodo rimane infatti decisamente impostato al rialzo. Almeno finché Bitcoin rimarrà oltre i 21.800 dollari, prima soglia che potrebbe far scattare qualche allarme.