Le borse vengono spinte giù dalla “variante inglese” del Covid, che spinge mezza Europa alla chiusura dei collegamenti con i paese oltremanica. La paura è anche più forte dell’effetto positivo connesso all’approvazione di un nuovo piano di stimoli all’economia negli Stati Uniti, e del via libera al vaccino di Pfizer in Europa.
L’Europa chiude con ribassi tra il 2% e il 3%. A Milano l’indice archivia la giornata a -2,57% e chiude la seduta a 21.410,51 punti.
Tra i settori più negativi sono petrolio (-3,09%), viaggi e intrattenimento (-3,07%) e immobiliare (-2,82%).
Eni e Saipem chiudono in rosso del 4% circa. Crollano anche Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bper e Telecom Italia.
Titoli in controtendenza Cnh Industrial (+1,1%) e Diasorin (+0,6%), che beneficiano delle rinnovate preoccupazioni da Covid.
Giù tutte le principali Borse europee. Francoforte cala del 2,37%, Londra in ribasso dell’1,33%. In apnea Parigi, che arretra del 2,52%.
Giornata fiacca anche per Wall Street, dove Tesla all’esordio sull’S&P 500 cede pesantemente. Lo scende di 0.39%, il segna +0.12% mentre il fa -0.10%.
