Home
Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri o delle performance future
Franco Svizzera CHF

Svizzera, la BNS non tocca i tassi ma il cambio USDCHF scende ancora

Scritto da -

Il taglio della media mobile a 50 periodi ha inviato un messaggio ribassista al mercato

Anche se l’esito della riunione di politica monetaria della Banca Nazionale Svizzera è stato in linea con le aspettative, il Franco svizzero guadagna terreno rispetto al dollaro, perché la valuta americana viene zavorrata dai nuovi dati deboli sul lavoro.

Andiamo con ordine. La BNS ha mantenuto il tasso di riferimento allo 0% nell’ultima riunione del 2025, ma ha dichiarato di essere sempre pronta a intervenire nei mercati dei cambi, se sarà necessario. Al momento tuttavia ritiene che l’indebolimento delle prospettive di inflazione non giustifica un ritorno ai tassi negativi.
A novembre il tasso di inflazione è sceso allo 0% dallo 0,2% di agosto. La SNB prevede un’inflazione dello 0,2% nel 2025, dello 0,3% nel 2026 e dello 0,6% nel 2027, assumendo che il tasso di politica rimanga invariato.


Per quanto riguarda la crescita, l’economia elvetica si è contratta nel terzo trimestre, principalmente a causa della battaglia tariffaria con gli USA. La SNB prevede una crescita del PIL poco inferiore all’1,5% nel 2025, rallentando a circa l’1% nel 2026, con la disoccupazione che probabilmente aumenterà moderatamente in un contesto di attività economica contenuta.


Sul fronte valutario, il cambio è sceso e si sta avvicinando a 0,79, una zona di forte supporto, perché i dati sull’occupazione USA più deboli hanno rafforzato le aspettative di due tagli dei tassi della Fed nel 2026. Negli ultimi giorni il rapporto USDCHF ha tagliato al ribasso la media mobile a 50 periodi, inviando un messaggio ribassista al mercato.

Non è possibile commentare questo post.

IN EVIDENZA