Dopo essere arrivato sui minimi di quasi 3 mesi, il franco svizzero ha invertito la rotta rispetto al dollaro e sta riprendendo rapidamente terreno, grazie soprattutto alla speranza di un’intesa commerciale con Trump.
Secondo Bloomberg, un accordo commerciale tra Stati Uniti e Svizzera potrebbe essere annunciato nelle prossime due settimane, con i dazi statunitensi sulle esportazioni svizzere probabilmente ridotti dall’attuale 39% ad un più moderato 15% (in linea con le merci provenienti dall’UE).
La contropartita per l’abbassamento dei dazi da parte degli Stati Uniti resta però una grande incognita.
Questo scenario ha provocato il guadagno del franco svizzero, nonostante l’imminente fine dello shutdown americano abbia dato sostegno al dollaro. Il cambio scende però sotto 0,80 per USD, ed è tornato a testare la media mobile a 50 periodi che agisce in qualità di supporto.
Nel frattempo, il franco viene spinto anche dai recenti commenti del presidente Martin Schlegel della BNS (la banca centrale svizzera), che ha escluso un ritorno a tassi d’interesse negativi, poiché si prevede un’accelerazione delle pressioni inflazionistiche nei prossimi trimestri.

















