Finisce con il segno rosso la settimana delle Borse europee, che pagano i dubbi riguardo al raggiungimento di un accordo per la Brexit entro domenica e digeriscono le ultime novità (forse fin troppo prevedibili) emerse dal meeting della Bce, che prevede una ripresa meno energica l’anno prossimo.
Milano ha lasciato sul parterre lo 0,97%. Il ha chiuso la giornata a 21.702,16 punti.
A Piazza Affari sono apparsi deboli gli industriali e i bancari mentre hanno resistito le utilities e i tecnologici.
Pochi i segni più tra i titoli del . Brilla ancora Moncler, che sale del 2,4% ancora sulla scia dell’acquisizione di Stone Island annunciata a inizio settimana.
Attenzione rivolta soprattutto su Ferrari, dopo le dimissioni a sorpresa di Camilleri. Dopo una sbandata iniziale, il titolo ha recuperato chiudendo in progresso dello 0,3%.
Scivola del 3,5% Leonardo, per via dell’esposizione del gruppo Oltremanica dove si acuiscono i timori di una Brexit senza accordo.
Cade Tim (-3,9%) dopo la revisione al ribasso del giudizio di Moody’s.
Nel resto d’Europa, il di Francoforte ha ceduto 1,36%, Londra e Parigi hanno segnato rispettivamente -0,80% e -0,76%. Chiusura in rosso per Madrid, in calo dell’1,46%.
Andamento debole e contrastato per Wall Street. Lo segna -0.13%, il si muove a +0.16% mentre il registra -0.23%.
