Il surriscaldamento del mercato immobiliare e l’indebolimento dello Won hanno spinto la Bank of Korea a lasciare invariati i tassi di interesse. Ma un po’ a sorpresa la decisione non è stata unanime, e l’istituto ha aperto alla possibilità di tagliarli ulteriormente in futuro perché l’economia ha bisogno di sostegno.
Così alla fine il won si indebolisce ulteriormente, scivolando sui minimi di 6 mesi ().
E’ la terza riunione consecutiva in cui la banca centrale coreana ha lasciato il tasso di base al 2,50% (ma dall’ottobre 2024 ha tagliato i tassi di 100 punti base cumulativi). La prudenza è stata suggerita dal fatto che il settore edile, tradizionalmente motore della crescita economica, è in crisi per via dell’aumento dei costi della manodopera e delle attrezzature, e un intervento sui tassi avrebbe potuto peggiorare le cose.
Ma al tempo stesso la crisi edile si riflette negativamente anche sulla crescita economica, che quest’anno dovrebbe essere dello 0,9%, il ritmo livello più lento dal 2020 (l’anno della pandemia).
Ad aggravare le cose c’è anche l’impatto dei dazi statunitensi sulle esportazioni, che per adesso resistono grazie al settore dei semiconduttori, ma secondo la BoK il contraccolpo dei dazi dovrebbe “espandersi gradualmente“. A tal proposito, la Corea del Sud afferma che i colloqui commerciali con gli Stati Uniti stanno richiedendo un po’ di tempo, ma un accordo è ancora possibile.
La BOK ha anche mantenuto le sue proiezioni per l’inflazione complessiva al 2,0% per quest’anno e all’1,9% per il 2026, mentre l’inflazione core dovrebbe rimanere all’1,9% per entrambi gli anni. Ecco perché ritiene di avere spazio per intervenire sui tassi nelle prossime riunioni.
Il governatore Rhee Chang-yong ha affermato che 4 dei 6 membri del consiglio sono aperti a portare i tassi di interesse al 2,25% o più in basso nei prossimi tre mesi.
Proprio questo tono molto accomodante della BoK ha finito per spingere il won al minimo degli ultimi sei mesi. Il cambio è salito oltre 1440 dopo aver superato la precedente resistenza a 1430 e dopo e il taglio della media mobile a 200 periodi, avvenuto a inizio ottobre. La prossima resistenza si trova su quota 1444.

















