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Sterlina volatile dopo i dati sul PIL. GBPUSD prima sale e poi scende

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La crescita economica è stata migliore del previsto, riducendo le aspettative di altri tagli dei tassi da parte della Bank of England

Alla vigilia di Ferragosto gli scambi sul mercato valutario sono a ritmo blando, anche perché proprio domani ci sarà un appuntamento cruciale per la diplomazia mondiale: Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno ad Anchorage, Alaska.
Nonostante questo clima prudente, la sterlina ha avuto un sussulto che l’ha fatta affacciare sui massimi di 5 settimane rispetto al dollaro, dopo il report sul PIL britannico. Ma l’effetto positivo è svanito nel giro di poche ore.


Nel secondo trimestre dell’anno, l’economia britannica è cresciuta dell’1,2%, in leggero calo rispetto all’1,3% del primo trimestre ma meglio delle previsioni (1%). Le esportazioni sono rimbalzate del 3% (da -0,5%) e la crescita delle importazioni è rallentata al 3,3% (dal 7,5%).
Anche il PIL di giugno ha sorpreso al rialzo, salendo dello 0,4%.
Questo report arriva dopo quello sul lavoro, che ha mostrato un calo delle buste paga (8.000 unità a luglio) decisamente inferiore a quanto temuto (20.000 unità) . Inoltre la disoccupazione è rimasta a 4%.


I dati sulla crescita economica migliori del previsto riducono le possibilità di ulteriori tagli dei tassi della Banca d’Inghilterra.
Ricordiamo che la settimana scorsa la BoE ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base, ma con un minimo scarto di voti (5-4) e dopo che sono state necessarie ben due votazioni per giungere a una decisione, segno inequivocabile che all’interno del board c’è grande indecisione.


Dopo il report sul PIL, la sterlina britannica era salita fino a 1,36 dollari (), arrivando al massimo di circa cinque settimane. Ma in seguito ha ceduto questi guadagni e invertito la rotta al ribasso, dopo che l’indice dei prezzi alla produzione USA ha segnato il più grande aumento in tre anni, riducendo di nuovo le aspettative di un taglio dei tassi FED a settembre (che restano comunque molto probabili).
Il cambio sta ancora testando la media mobile a 50 periodi, che agisce come resistenza e già alla fine di luglio aveva respinto il tentativo di salita di questo cross valutario.

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