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Momento cruciale per l’argento. L’etf SLV saluta il 38.2 Fibonacci ed è pronto a scattare

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Secondo diversi analisti il metallo bianco potrebbe salire fino a $ 30 l'oncia nel prossimo anno. Citigroup lo vede addirittura a 40

Non c’è dubbio che in quest’anno così difficile, una delle materie prime più scambiate e apprezzate sia l’argento. Di conseguenza, sotto i riflettori è finito anche un ETF come l’.
Il silver metal ha beneficiato delle politiche monetarie accomodanti e dei bassi tassi di interesse in tutto il mondo, nonché della grave debolezza del dollaro USA.

Peraltro secondo molti analisti questa tendenza dovrebbe continuare, tanto che il metallo bianco potrebbe salire fino a $ 30 l’oncia nel prossimo anno, se dovesse rimanere necessario uno stimolo su larga scala per rilanciare le economie. Gli analisti di Citigroup sono ancora più ottimisti, con un obiettivo di prezzo di 40 dollari sull’argento nei prossimi 12 mesi.

L’ ha come obbiettivo quello di seguire le performance del prezzo spot dell’argento, al netto delle spese, attraverso l’utilizzo di lingotti d’argento custoditi in Inghilterra. Chi investe in CFD su questo ETF, ottiene profitti tramite le variazioni del suo prezzo, che riflettono quelli dell’argento.

Sotto il profilo tecnico, dopo il fortissimo aumento da marzo ad agosto, l’ ha ceduto solo una parte dei suoi guadagni, fermandosi sul 38.2 Fibonacci, che si è dimostrata solida zona di supporto (fonte grafica ).

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Se il test attualmente in corso – come sembra – dovesse essere superato, ci sarebbe da affrontare la zona della EMA50 e poi la resistenza a quota 24.

Uno dei fattori interessanti in prospettiva, è la maggiore adozione di fonti energetiche rinnovabili, soprattutto dopo l’elezione di Biden. Questo potrebbe far crescere nuovi mercati finali per l’argento, e quindi generare ulteriore afflusso di denaro sul metallo. Ricordiamo infatti che l’argento è una componente chiave nell’industria solare, che è pronta per una grande crescita. Gli investimenti solari rappresentano il 18% della domanda industriale di argento e circa il 10% della domanda complessiva di metallo.

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