Per molto tempo Ethereum, pur godendo di grande fama, non è riuscito a replicare le performance incredibili che hanno invece caratterizzato Bitcoin.
Tuttavia, in tempi recenti anche questa crypto è stata in grado di guadagnare in modo significativo. Basta pensare che nel mese di luglio il rapporto ETH/BTC ha registrato un +39%.
Il vento sembra essere cambiato, almeno in parte, ma si può immaginare finalmente un futuro ancora più brillante per ?
Lo scenario di è cambiato attraverso le società di tesoreria e holding specializzate, che generano flussi di cassa mettendo in staking le monete. Da allora, Ethereum ha visto massicci afflussi e sta diventando sempre più riconosciuto dagli investitori istituzionali. A luglio, per 20 giorni consecutivi Ethereum ha avuto afflussi nel suo ETF, ossia una domanda superiore all’offerta di quote del fondo.
Proprio questo sviluppo potrebbe innescare uno shock dell’offerta e quindi un’esplosione dei prezzi.
Il fatto è che mentre viene acquistato di continuo dalle holding, il numero di token creato non tiene il passo. Solo da maggio, 2,83 milioni di Ethereum sono stati accumulati dalle holding, ossia 32 volte di più rispetto alla quantità di token creati. Ciò riduce di conseguenza l’offerta e potrebbe portare a un aumento dei prezzi, qualora questa domanda dovesse restare elevata.
Va aggiunto che il crescente interesse da parte di Wall Street verso le criptovalute potrebbe spingere ulteriormente il prezzo nei prossimi mesi. Soprattutto nel contesto di una potenziale stagione delle altcoin.
Ma dove potrebbe spingersi ? E’ difficile immaginare un obiettivo di prezzo specifico, ma molti immaginano uno sviluppo simile a quello di .
