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Shock politico nel Regno Unito, la sterlina crolla. GBPUSD sotto 1,36

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Il premier Keir Starmer non ha garantito la parmanenza del ministro delle finanze Rachel Reeves fino alle prossime elezioni

Gli ultimi sviluppi politici nel Regno Unito mettono la sterlina britannica improvvisamente sotto forte pressione, e così il cambio finisce sotto quota 1,36, come non accadeva dal 24 giugno.

Dopo l’inversione a U del governo su un controverso disegno di legge sul welfare, il premier Keir Starmer non ha garantito la parmanenza del ministro delle finanze Rachel Reeves fino alle prossime elezioni. Quest’ultima è apparsa visibilmente turbata in aula, tale da emozionarsi fino alle lacrime.
Malgrado l’addetto stampa di Starmer abbia successivamente affermato che Reeves ha il pieno sostegno del Primo Ministro, il danno ormai era fatto e stava già provocando un selloff dei titoli di Stato britannici, con il rendimento sul riferimento a 10 anni che è salito di oltre il 4%, raggiungendo il livello più alto da giugno.

Gli investitori temono che questa instabilità politica possa far deragliare i piani economici del Regno Unito. La situazione si aggiunge alle preoccupazioni sulla credibilità fiscale, soprattutto alla luce del recente arretramento del bilancio e del limitato margine di manovra fiscale. Nel frattempo, il responsabile delle politiche della BoE Alan Taylor ha chiesto tagli accelerati dei tassi, avvertendo di un crescente rischio di una hard landing

In questo contesto, la sterlina ha accusato un pesante calo rispetto al dollaro. Il cambio scambiato al livello più basso delle ultime due settimane, sotto quota 1,36. 
Ai problemi interni che stanno fiaccando la sterlina, si aggiunge il rimbalzo del dollaro USA, dopo il forte calo degli ultimi giorni.

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