Le prospettive di una legge per regolare gli stablecoin danno una scossa forte alle criptovalute, spingendo per la prima volta il prezzo di Bitcoin oltre la soglia dei 110mila dollari.
Il disegno di legge all’esame del Congresso potrebbe essere approvato a giorni, dopo che i democratici hanno lasciato cadere la loro opposizione. La mossa ha rafforzato le aspettative che la regolamentazione delle criptovalute ancorate al dollaro USA (stablecoin) possa ulteriormente stimolare la diffusione delle crypto.
Il prezzo del ha così esteso il suo rally in corso da metà aprile, migliorando il precedente record che risaliva a gennaio. Il BTC si è avvicinato a 112mila dollari. Curiosamente ciò avviene nel giorno del “BTC Pizza Day“, che celebra il 22 maggio 2010, quando Laszlo Hanyecz spese 10.000 BTC per acquistare due pizze da Papa John’s, per un valore all’epoca di circa 41 dollari.
Durante questo mese di maggio, il registra una crescita superiore al 18%. Dal minimo di 74.500 USD toccato a inizio aprile (quando Trump scatenò la battaglia dei dazi provocando un’ondata di panico sui mercati), la crecita di Bitcoin è stata del +50%.
Diversi fattori stanno agendo a sostegno del crypto-settore. Oltre a quelli legislativi c’è anche la maggiore diffusione istituzionale di questi asset, come dimostrano gli afflussi sugli ETF spot. Peraltro un numero sempre più elevato di società quotate in borsa e fondi pensione sta adottando strategie di tesoreria in .
Inoltre, i timidi segnali di de-escalation commerciale hanno riacceso l’appetito al rischio dei mercati, senza contare che la prospettiva di tagli dei tassi da parte delle banche centrali (soprattutto Cina, Regno Unito, Europa e Australia) rende più attraenti le attività a maggior rischio.
