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Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri o delle performance future
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PETROLIO, settimana in altalena per Brent e WTI. Occhio al “testa e spalle”…

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Dopo lo sprint di inizio settimana le quotazioni sono andate in discesa, bruciando parte dei guadagni

Fattori geopolitici e di mercato stanno rendendo volatile l’andamento del petrolio, che tra rialzi e discese si avvia a chiudere una settimana intensa comunque con un guadagno.

I segnali di de-escalation commerciale tra USA e Cina hanno dato slancio al mercato, perché riducono il timore di una recessione globale che finirebbe per deprimere la domanda globale di greggio.
All’inizio della settimana, i due paesi hanno concordato una tregua di 90 giorni nella loro disputa commerciale, e intese analoghe potrebbero essere prese con altri Paesi in futuro. I dati sulla lavorazione del greggio per aprile, che saranno pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica cinese all’inizio della prossima settimana, potrebbero far luce sullo stato attuale della domanda di petrolio in Cina.


Tuttavia, il mercato teme comunque un eccesso di offerta, dopo che l’OPEC+ ha deciso di aumentare l’output nel mese di giugno di 411mila barili al giorno. Nonostante l’incertezza globale, il cartello ha mantenuto le sue previsioni di crescita della domanda di petrolio per quest’anno e per il prossimo.


A frenare e c’è anche la notizia che l’Iran potrebbe raggiungere un accordo con gli Stati Uniti sul nucleare, e in cambio otterrebbe un alleggerimento delle sanzioni. Questo farebbe tornare sul mercato il greggio iraniano.
Ad aumentare la pressione, i dati del governo degli Stati Uniti hanno rivelato un aumento a sorpresa delle scorte di greggio. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio sono saliti di circa 4 milioni di barili, contro attese per un decremento di 2 milioni.
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In questo scenario, il prezzo del greggio è scambiato intorno ai 65 dollari al barile, mentre il viaggia sui 62 dollari. Entrambi i benchmark hanno guadagnato circa due punti percentuale durante questa settimana.
Nei prossimi giorni occorrerà tenere d’occhio con molta attenzione il grafico del prezzo, dal momento che – come vediamo nell’immagine sulla piattaforma di investimento – potrebbe concretizzarsi un pattern “head and shoulders.

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