Le notizie incoraggianti dal fronte della guerra commerciale hanno dato un forte impulso all’appetito al rischio, mettendo di nuovo carburante nella corsa di Bitcoin. La criptovaluta più famosa ha superato di nuovo i 100mila dollari, come non accadeva da febbraio.
Adesso il prezzo di torna a mettere nel mirino il record storico (109mila) raggiunto a gennaio, subito dopo l’insediamento del Presidente Donald Trump.
I negoziati tra USA e Regno Unito hanno prodotto il primo accordo ufficiale sulle tariffe commerciali, e Trump ha sottolineato che “si tratta del primo di tanti“. Accordi analoghi potrebbero essere fatti a breve anche con Europa e Cina.
Tutto questo smorza i timori di una recessione globale e sostiene la prospettiva che le banche centrali potranno tagliare ancora i tassi in futuro (cosa positiva per le crypto, perché riduce l’appeal degli investimenti a reddito fisso).
Un altro segnale importante per sono i forti afflussi istituzionali sugli ETF spot, che nell’ultima settimana sono stati superiori alla media, superando 1,8 miliardi di dollari.
Inoltre due stati americani (Arizona e Texas) hanno approvato una legislazione che consente la creazione di riserve strategiche di Bitcoin, rafforzando la visione di Bitcoin come asset class ormai matura.
Nell’ultimo mese ha guadagnato il 29%, risollevandosi dalla pesante correzione avviata a fine febbraio, in concomitanza con il sell-off che ha investito mercati azionari ed obbligazionari. Tra il BTC e il nuovo record c’è solo la resistenza a quota 103.000.
Che il Bitcoin possa puntare verso altri traguardi lo sostiene Simon Peters, crypto markets analyst di , evidenziando che la soglia dei 100mila dollari ha rappresentato sinora un livello di resistenza importante e che l’indice di paura e avidità delle criptovalute, che misura il sentiment attuale, è appena sopra la soglia di neutralità. Ciò indica che il mercato non è ancora in ipercomprato e quindi ha ancora spazio per una salita.
A conferma del ritorno dell’appetito al rischio e dell’appeal delle criptovalute, ci sono anche i forti rialzi delle altcoin.
avanza a 2.250 dollari, con un guadagno settimanale che si aggira attorno al 20%, si aggira sui 2,5 dollari (+6% settimanale) mentre Solana ha nuovamente superato i 160 dollari.
