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Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri o delle performance future
Euro Dollaro EUR-USD

Europa e USA divergono su crescita e prospettive monetarie. EURUSD sotto 1,14

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L’economia a stelle e strisce si è contratta inaspettatamente, quella europea è cresciuta oltre le aspettative del mercato

I segnali macroeconomici divergenti che giungono da USA ed Europa finiscono per spegnere la vivacità dell’euro, che resta sotto 1,14 rispetto al dollaro ().

L’economia a stelle e strisce si è contratta inaspettatamente dello 0,3% nel primo trimestre dell’anno, in gran parte a causa di un’impennata delle importazioni, visto che imprese e consumatori hanno fatto acquisti anticipati in vista dei dazi previsti dall’amministrazione Trump.


Al contrario, l’economia dell’Eurozona è cresciuta dello 0,4% accelerando rispetto allo 0,2% del trimestre precedente e superando le aspettative del mercato dello 0,2%. Ciò è avvenuto grazie soprattutto alla resilienza della domanda interna in scia al calo dell’inflazione e ai minori costi di finanziamento. Tuttavia, rimane ancora incerto lo scenario futuro, poiché l’attuazione dei nuovi dazi statunitensi inizia a pesare sulle esportazioni dell’UE, mentre l’accresciuta incertezza frena gli investimenti e i consumi delle famiglie.


Questo scenario potrebbe acuire il percorso divergente tra le due banche centrali. La FED ha la priorità di domare l’inflazione ed evitare una potenziale stagflazione. Al contrario, la BCE ha assunto una direzione accomodante e potrebbe tagliare i tassi anche a giugno, ampliando il divario con la Fed.

L’euro si è aggirato appena sotto la soglia di 1,14, ma chiude un mese di aprile molto positivo durante il quale il cambio ha guadagnato oltre il 5%, poiché le politiche tariffarie dell’amministrazione Trump hanno eroso la fiducia negli asset statunitensi. Tuttavia il biglietto verde ha oggi trovato sostegno nelle speranze di allentamento delle tensioni commerciali con la Cina.


Vista la divergenza della politica monetaria e l’incertezza commerciale ancora incombente, è probabile che l’ rimarrà ancora oggetto di oscillazioni guidate dall’andamento delle notizie. Fino a quando non ci saranno indicazioni più chiare da parte delle banche centrali o una svolta nei negoziati USA-Cina, la volatilità rimarrà probabilmente una costante.

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