Dopo una settimana infernale, le borse europee si rialzano con vigore malgrado i dati sulla pandemia siano ancora pesanti. Una spinta arriva dai dati sull’attività manifatturiera di ottobre della zona euro, con l’indice relativo all’Eurozona a quota 54,8, miglior dato in 27 mesi.
La spinta giunge anche dal progresso di Wall Street. Su tutto domina però l’attesa per le elezioni Usa che si terranno domani. Biden sembra avanti, ma c’è il pericolo di un risultato che possa aprire a contestazioni.
A Milano il ha chiuso sui massimi, in progresso del 2,5% e archivia la giornata a 18.400,03 punti.
A Piazza Affari vola Mps (+8,3%) sui nuovi rumors di possibili imminenti nozze con Unicredit (a sua volta in rialzo del 3,2%). In forte calo Nexi, che a meno di un mese dell’accordo con Sia punta ora verso la nordica Nets.
Rialzano la testa le azioni petrolifere, nonostante l’andamento fluttuante del greggio (crollo in mattinata, ripresa nel pomeriggio dopo che è emerso che la Russia sarebbe pronta ad estendere di altri tre mesi i tagli alla produzione). Saipem è volata del 7,6%.
Le altre Borse
Sulle altre piazze Europee corre il mercato di Francoforte, col in progresso del 2,01%. Bene anche Londra (+1,39%), ottima performance per Madrid (+2,07%). Brilla Parigi, in aumento del 2,11%.
Wall Street intanto si risolleva. Lo cresce di 1.23%, il avanza di 1.60% mentre il segna 0.42%.
