L’incremento continuo dei contagi da coronavirus, e le conseguenti misure di lockdown assunte già da numerosi governi, deprimono il clima nelle Borse e spingono giù i listini azionari europei. Peggiora il quadro lo stallo nei negoziati politici Usa per il piano di aiuti. Non aiuta l’indice tedesco Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, che ha registrato un calo a ottobre dopo cinque mesi di rialzo consecutivi.
A Piazza Affari, il ha chiuso in calo dell’1,76%, scivolando a 18.945,14 punti. Non aiuta neppure la decisione di S&P di alzare l’outlook sul rating italiano a “stabile” da “negativo”.
Bancari e petroliferi sono tra i peggiori a Milano. Banco Bpm -2,2%, Unicredit -2,1%, Intesa Sanpaolo -1%, Mps -2,56%. Nel comparto oil Tenaris -2,6% , Saipem -1,7%, Eni -3,09%. Le vendite hanno colpito Moncler (-5,24%) e Nexi (-4,12%). In controtendenza il gruppo medicale Diasorin (+0,5%), ma anche Fiat Chrysler (+0,72%) grazie alle indiscrezioni secondo le quali l’Unione europea è pronta a dare il via libera alla fusione con Peugeot.
Le altre Borse
Per quanto riguarda gli altri listini europei, cola a picco Francoforte, dove il viene spinto giù del 3,71% dal forte calo del colosso dei software SAP, che ha tagliato le stime di vendita per il 2020 a causa dell’impatto della pandemia. Chiusura in rosso per Madrid, -1,40%, e Parigi, -1,90%. Londra cedel’1,15%.
Walla Street intanto perde quota. Lo perde 2.44%, il segna -2.93% mentre il calo del è del 2.35%.