Le borse europee inciampano nuovamente, e sempre sul timore innescato dal Covid. L’impannata di contagi aumenta il rischio di nuovi pesanti lockdown, con tutte le conseguenze immaginabili sul fronte economico.
Non aiuta neppure la mancanza di progressi tra Ue e Regno Unito sul fronte Brexit, così come l’incertezza che negli USA continua a rimanere sui nuovi stimoli all’economia.
Milano ha perso il 2,77%, con il che chiude la seduta a 19.065,44 punti. Nessun settore si è salvato dalle vendite, che hanno colpito in special modo materie prime (-4,95%), assicurazioni (-3,76%) e beni per la casa (-3,72%).
In questa pessima giornata si salvano solo Ferrari (+0,54%) e Banco Bpm (che resta quasi nulla, -0,03%), quest’ultima sulle voci di una accelerazione nel dialogo con Credit Agricole per una possibile combinazione in Italia.
Disastroso l’andamento di Poste Italiane, che chiude la seduta con -5,00%, e Intesa Sanpaolo, con un forte ribasso del 4,93%. Affonda Pirelli, con un ribasso del 4,32%. Scendono anche i petroliferi (Tenaris -4,99%, Eni -4,18%, Saipem -3,28%) con il nuovo ribasso del petrolio, sui rischi sul fronte della domanda e nonostante il calo superiore alle stime delle scorte americane.
Le altre Borse
Volgendo lo sguardo al resto del vecchio continente, il di Francoforte fa -2,49%, Londra -1,73%, Parigi -2,11% e Madrid -1,5%.
Scivola anche Wall Street. Lo segna -0.15%, il fa -0.07% mentre il segna -0.47%.
