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Quotazione EURO DOLLARO e convertitore di valuta. Cenni sul cross Eur-Usd

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Il livello di cambio di oggi tra euro e dollaro statunitense. Quali sono i fattori che influenzano questo rapporto?

Il re degli asset nel mercato del Forex è senza dubbio il cross Euro-Dollaro. Questo cambio, conosciuto universalmente con il codice , rappresenta il più scambiato tra i trader online.
Quasi un terzo delle negoziazioni che avvengono nel mercato valutario, infatti, riguardano proprio questo cross.
Esso infatti offre una liquidità continua per i trader che vogliono acquistare o vendere, e quindi dà maggiori opportunità di profitto.

Euro-dollaro: strumento converti valuta

In rete esistono molti strumenti che consentono di tenere sotto controllo il cambio di euro con dollari. Traggono le loro informazioni dalle banche centrali o dagli istituti finanziari, in modo da consentire a chiunque la possibilità di convertire rapidamente una certa somma di USD in euro e viceversa.
Basta semplicemente inserire l’importo in euro per sapere il controvalore in moneta statunitense, oppure inserire il valore in Dollari per conoscere al cambio attuale quanti euro rappresentano.

Esistono allo stesso tempo molti strumenti che vi permettono di osservare l’andamento della quotazione del cross valutario euro-dollaro.
Ecco ad esempio il grafico della piattaforma di trading , una delle più utilizzate dai trader.

Analisi della valuta: dollaro e euro

Il motivo per cui dollaro e euro sono sempre sotto i riflettori è semplice: Stati Uniti e Unione Europea sono le due potenze economiche più grandi del mondo. Non stupisce quindi che le loro valute siano le grandi protagoniste nei mercati finanziari.

Il biglietto verde (come viene chiamato il dollaro) è utilizzato come valuta di riserva utilizzata a livello mondiale. La maggior parte delle transazioni internazionali viene effettuata proprio in dollari.

Le banche centrali mondiali detengono sempre riserve in valuta estera. La maggiore frazione di tali riserve sono espresse in dollari. Alcuni paesi addirittura hanno ancorato il valore della propria moneta proprio a quello del dollaro americano. Questo fa capire quanto sia considerata importante la banconota statunitense.

Se non ci avete mai fatto caso, vi facciamo notare anche un altra cosa: i prezzi di oro e petrolio sono espressi generalmente in dollari USA. Parliamo delle commodoties più importanti di tutto il mondo. L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) opera transazioni e quotazioni proprio con gli US dollars.

L’euro e il mercato UE

Nel momento in cui è nata l’Unione Europea, è nato il mercato più grande al mondo. E’ una marcoregione con un PIL di decine di miliardi dollari e un potenziale da mezzo miliardo di consumatori. Questo consente alle imprese europee di avere una solida base che permette loro di restare competitive. Per non parlare dell’attrattiva che il mercato unico esercita sugli investitori stranieri.

E’ la stessa Commissione europea che attraverso il proprio sito enuncia i motivi per cui le economie Europee decisero il grande passo verso la moneta unica. Anzitutto per garantire maggiore scelta e stabilità dei prezzi per i consumatori. Per avere maggiore sicurezza e maggiori opportunità per le imprese e i mercati. Per incrementare la stabilità e la crescita economica e per garantire una maggiore integrazione dei mercati finanziari. Altro motivo è dare maggior peso all’UE nell’economia mondiale. Infine viene richiamata come obiettivo la «presenza di un segno tangibile dell’identità europea».

Non sta a noi dire se e quali di questi obiettivi siano stati raggiunti. Ognuno si sarà fatto la propria opinione in merito.

Dollaro euro e le imprese

In aggiunta a quanto detto finora, facciamo un’altra considerazione. Nel mondo economico esistono tantissime multinazionali, che poi sono le imprese che movimentano i maggiori capitali. Queste aziende svolgono la propria attività sia negli USA che in Europa, e quindi regolano i loro affari in ambedue le valute. Per questo motivo hanno la necessità costante di coprire il rischio di cambio. Ecco perché sono costantemente coinvolte nel trading sul cambio .

Cambio euro dollaro e forex

Il cross più scambiato nel Forex è al tempo stesso anche quello che viene analizzato dai trader in modo più approfondito. Appare chiaro, infatti, che per negoziare in modo efficace questo cross, bisogna considerare tutte le informazioni utili in merito.

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Sono tanti e diversi i fattori che possono influenzare sul cambio .
In generale quando l’attività economica nell’Unione europea è in via di rafforzamento, l’Euro si apprezza.
Stesso discorso vale per il dollaro: dati economici positivi spingono il biglietto verde verso l’alto. Ovviamente quando l’attività economica rallenta, invece, l’effetto è inverso.

Abbiamo semplificato molto il discorso, in verità, perché le traiettorie seguite dal cambio non sono sempre così lineari.

Fattori che influenzano il cambio Eur-Usd

Se in linea di massima si può dire che la forza delle due economie influenza l’andamento di euro e moneta statunitense, ci sono molti fattori che incidono e concorrono a dargli una certa direzione. E allo stesso tempo ci sono molti indicatori ed elementi che rappresentato questa spinta.

I tassi di interesse

La misura del tasso di interesse è un buon indicatore della forza relativa delle due economie. In linea di massima, più sono elevati e maggiore è lo stato di salute di un’economia. Quando i tassi di interesse vengono abbassati, vuol dire che si cerca di dare un impulso alla crescita economica. In questo modo infatti dovrebbero favorire la domanda di prestiti e quindi incoraggiare gli investimenti. In sostanza servono a immettere soldi liquidi nell’economia e sostenerla (in realtà stiamo semplificando molto il discorso).

La BCE rilascia il suo tasso di interesse all’inizio del mese, con l’annuncio che dura all’incirca 45 minuti in conferenza stampa. Negli Stati Uniti invece è la Federal Reserve che rilascia il cosiddetto tasso sui Fondi Fed, 8 volte all’anno.

Fattori politici

La stabilità politica esistente nelle due economie è un altro driver importante del cambio euro dollaro. Quando avvengono divergenze di vedute all’interno dell’Eurozona (l’esempio più eclatante è la Brexit), allora l’euro ne risente e l’USD si rafforzerà nei suoi confronti.

Indicatori economici

Sulla quotazione finiscono per incidere molti dati macroeconomici. I report che vengono annunciati nei calendari economici presenti in ogni piattaforma forex dicono quando avvengono e che dati si aspetta il mercato. Si parla di “market mover”, ovvero indicatori che possono avere un alto impatto sul cross .

Dagli USA arrivano diversi report che hanno il ruolo di market mover. Quelli su tassi di interesse Fed, Non-farm payrolls, disoccupazione, indice dei prezzi al consumo e delle vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori e il PIL (Prodotto interno lordo).

Lo stesso accade per la UE. Qui gli investitori attendono con ansia le decisioni sui tassi di interesse BCE e i dati riguardo indice dei prezzi al consumo, indice ZEW (Germania), PIL Eurozona e Germania, bilancia commerciale.

Ci sono anche altri fattori che incidono sulla quotazione euro-dollaro: il livello dei prezzi di servizi e beni, le scelte di politica fiscale, il prezzo reale del petrolio e chiaramente l’influenza dei fattori speculativi.

Quanto incidono gli orari di negoziazione

C’è un aspetto che i trader valutari devono tenere conto quando vogliono operare sul cross tra valuta europea e statunitense. Si tratta dell’orario di apertura delle rispettive piazze di affari. Il mercato del Forex è globale e senza tempo, nel senso che attraversando tutto il globo passa anche per i diversi fusi orari. Quando le borse europee aprono alle 9:00 del mattino, negli USA è notte fonda e i mercati sono chiusi. Negli USA invece si finisce di negoziare quando le piazze europee sono già chiuse da un pezzo.

Questo che significa? Anzitutto che le prime ore del mattino sono molto interessanti per poter sfruttare la volatilità del tasso di cambio. E significa anche che nel pomeriggio, dalle 14:00 quando aprono le piazze statunitensi, la liquidità del tasso di cambio è ancora di più sostenuta.

La volatilità continua a rimanere alta sino alle 17:00, dopodiché va via via diminuendo a causa della chiusura delle piazze europee. Nella notte, invece, i movimenti del tasso di cambio sono, tranne rarissimi casi, minimi. Per questo motivo non è una grande idea negoziare in questa fascia oraria.

Euro dollaro oggi

Il cambio euro-dollaro fece il suo debutto prima ancora del 2002, quando la moneta unica ha cominciato a circolare tra i cittadini europei. A fini contabili e all’interno dei mercati finanziari, infatti, prese a circolare già l’1 gennaio 1999. Poi trascorsero 3 anni prima che i Paesi dell’Europa cominciarono a utilizzare l’euro come moneta unica.

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L’evoluzione del rapporto tra euro e dollaro è stata molto altalenante. Quando venne introdotta la moneta unica, il cambio era più basso di oggi. Il minimo risale al 31 maggio 2001, poco dopo l’introduzione della nuova valuta, quando scese a 0,845. Sette anni dopo invece venne raggiunto il picco massimo. Il 31 marzo 2008, infatti, il rapporto tra le due valute era di 1,580 dollari per ogni euro. La media dal 2000 a oggi è su quota 1,20 circa.

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