Mossa a sorpresa della Bank of Korea, che decide di tagliare il tasso di interesse di 25 punti base. Il nuovo livello del costo del denaro scende così al 3%, livello più basso dall’ottobre 2022.
Si tratta del secondo taglio consecutivo, mentre il mercato si aspettava che l’istituto centrale si sarebbe preso una pausa.
La banca centrale sudcoreana ha deciso di adottare questa mossa perché l’inflazione sta continuando a scendere, mentre resta elevato il debito delle famiglie e la produzione economica non prende slancio. Peraltro le prospettive potrebbero peggiorare a causa della forte impronta protezionista che Trump potrebbe imprimere all’economia USA.
Il consiglio di politica monetaria ha tagliato le previsioni sull’inflazione al 2,3% quest’anno e all’1,9% l’anno prossimo, a causa delle fluttuazioni dei tassi di cambio e dell’impatto del calo dei prezzi del petrolio. Si prevede che l’inflazione core toccherà il 2,2% quest’anno, in linea con le previsioni precedenti.
Sul fronte del PIL, si prevede che l’economia cresca del 2,2% nel 2024 e dell’1,9% nel 2025, al di sotto delle stime di agosto del 2,4% e 2,1%.
Dopo la riunione della BoK, il won sudcoreano è tornato a indebolirsi verso 1.395 per dollaro (USDKRW). Di recente il rapporto di cambio col biglietto verde ha toccato i massimi di 2 anni oltre quota 1400.
Intanto il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni è sceso al 2,82%, il minimo degli ultimi 32 mesi. Nelle ultime 4 settimane, il rendimento ha perso 29,90 punti base e negli ultimi 12 mesi è diminuito di 82,00 punti base.