Dopo il tonfo di lunedì, le Borse europee mettono a segno un parziale rimbalzo che viene innescato dall’IFO tedesco, migliore del previsto. Una piccola ventata di ossigeno in un quadro che comunque rimane incerto, visti i timori di nuovi lockdown e il trend dei contagi in continuo rialzo.
Piazza Affari beneficia anche di un clima positivo dopo il voto che rafforza il Governo. Il chiude in rialzo dello 0,54% archiviando la sessione a 18.895,59 punti. Tuttavia, la performance viene “sporcata” da un finale blando, perché il è stato a lungo il migliore del Vecchio Continente.
Sul listino milanese si mettono in evidenza i comparti vendite al dettaglio (+1,78%), chimico (+1,73%) e automotive (+1,56%). Male invece beni per la casa (-1,02%) e materie prime (-0,99%).
Per quanto riguarda i singoli titoli, brilla Fiat Chrysler (+2,83%) in scia a tutto il comparto delle quattro ruote in Europa.
Solida performance anche per Interpump, che registra un progresso del 2,13%. Rimbalza Cnh (+1,6%) dopo una serie di sedute negative per le tensioni sulla partecipata Nikola.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Leonardo, che prosegue le contrattazioni a -3,02%. Male anche UniCredit (-1,9%), che oltre al downgrade di Credit Suisse, è sotto i riflettori per Mps (+3,9%).
Le altre Borse
Riguardo al resto delle borse europee, c’è un recupero per il di Francoforte, in aumento dello 0,41%. Londra porta a casa un mediocre +0,43% mentre Madrid va in ribasso dello 0,40% così come Parigi.
Wall Street intanto parte in ordine sparso ma pian piano accelera e chiude bene. Lo avanza di 1,05%. Il segna +0,52%. Il guadagna 1,71%.
