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La FED conserverà a lungo i tassi bassi. Slancio per gli ETF VNQ e XLU?

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Il basso livello del costo del denaro rappresenta un vantaggio per i settori ad alto rendimento come utilities e immobili

In occasione del meeting di politica monetaria conclusosi il 17 settembre, la FED ha deciso di mantenere una posizione accomodante, impegnandosi a tenere i tassi bassi fino alla fine del 2023. Solo allora le condizioni del mercato dovrebbero essere tornate alla “massima occupazione” con una inflazione al 2% o anche moderatamente oltre.
In questo periodo la FED continuerà ad acquistare 80 miliardi di dollari al mese di titoli del Tesoro degli Stati Uniti e 40 miliardi di dollari al mese in titoli garantiti da ipoteca.
Sebbene l’economia statunitense si sia ripresa più rapidamente del previsto, la FED continuerà quindi a sostenerla in modo massiccio.
Ma quali conseguenze comporta tutto questo per gli ETF?

Dipende dai settori. I tassi bassi sono un vantaggio per i settori ad alto rendimento come utilities e immobili (questi ultimi devono distribuire annualmente almeno il 90% del reddito imponibile ai propri azionisti sotto forma di dividendi). Quando i tassi di interesse rimangono bassi, questi settori generalmente acquistano slancio.
In uno scenario del genere, gli investitori in ETF potrebbero puntare su un paio di asset che si muovono in questi ambiti.

Vanguard Real Estate ETF (VNQ)

Questo fondo segue l’indice MSCI US Investable Market Real Estate 25/50, che dipende dai titoli azionari quotati REIT (Real Estate Investment Trust) e anche da altri investimenti immobiliari.
Il detiene 181 titoli nel suo paniere, ed è il più popolare e liquido etf, con un patrimonio gestito di 29,8 miliardi di dollari e un volume medio giornaliero di circa 4 milioni di azioni al giorno.

Dal punto di vista tecnico, il da metà luglio si muove dentro uno stretto range delimitato dai livelli 50 e 61.8 Fibonacci costruito sul movimento discendente di primavera (fonte grafica ).

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E’ interessante notare come la media mobile 200 abbia rappresentato un solido livello di resistenza negli ultimi mesi, mentre la media a 50 abbia funto da supporto. Adesso che le due medie stanno per incrociarsi, potrebbe finalmente generarsi un movimento direzionale chiaro per il .

In tale ottica dobbiamo evidenziare che la mossa della Fed potrebbe dare un grosso slancio a questo ETF, dal momento che i tassi bassi per anni agevolano il finanziamento immobiliare. Inoltre secondo il LegalShield Law Index, ad agosto i due principali indici immobiliari che misurano la costruzione di case e le vendite di case hanno raggiunto livelli storici o quasi record. No c’è dubbio che l’edilizia residenziale rimane uno dei pochi punti luminosi in un’economia altrimenti travagliata.

Utilities Select Sector SPDR (XLU)

Le utility offrono solide distribuzioni di dividendi e un eccellente apprezzamento del capitale a lungo termine. Nel settore utility, tra gli ETFs più popolari va citato .
Con un patrimonio gestito di 11,9 miliardi di dollari, questo fondo offre esposizione a un piccolo paniere di 28 titoli replicando l’indice Utilities Select Sector.

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Dal punto di vista tecnico, gran parte delle considerazioni fatte per il VNQ possono essere ripetute per l’. Anche in questo caso i movimenti dell’ultimo periodo si sono concentrati dentro uno stretto range.
Tuttavia, per l’ appare molto più evidente la solidità della resistenza formata dalla combinazione EMA200 + Fibonacci 61.8 (fonte grafica ).

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