Nella settimana del meeting di politica monetaria della SARB (South African Reserve Bank), il Rand sudafricano ha corso parecchio sia contro l’euro (EurZar) che contro il dollaro (), tanto da apprezzarsi al massimo di 6 mesi contro il biglietto verde.
Nella giornata di giovedì, il governatore della banca centrale Lesetja Kganyago, ha annunciato che il board di politica monetaria ha lasciato (sia pure in modo non unanime, 3 voti su 5) il tasso repo al 3,5%.
La banca ha ridotto il tasso di 300 punti base finora quest’anno, nel tentativo di promuovere la crescita in un’economia che soffre per gli effetti del COVID-19.
Il governatore della SARB ha parlato di inflazione locale sotto controllo (il target è tra 3-6%) – mentre i prezzi del petrolio sono stabili – e tutto ciò che resta da fare è che il paese si ricostruisca. “I rischi complessivi per le prospettive di inflazione in questo momento sembrano essere equilibrati”.
Il governatore ha affermato che il modello di proiezione trimestrale della SARB, sostiene due aumenti del costo del denaro nell’ultimo trimestre del 2021.
La scelta di non procedere al quinto taglio dei tassi annuale ha dato slancio al Rand.
Il cambio è sceso del 3,5% nell’ultima settimana, toccando i minimi da marzo a 16.1. Il superamento delle medie mobili 50 e 200 dà ulteriore slancio ribassista alla coppia, ma attenzione al livello 61.8 Fibonacci (a quota 15.97) che potrebbe ostacolare eventuali ulteriori ribassi (fonte grafica broker ).
Anche il cambio EURZAR s’è mosso con decisione in discesa: -3,4% settimanale, addirittura – 8% su tre mesi.
La decisione di giovedì è arrivata nonostante le prospettive al ribasso sul PIL, visto in contrazione dell’8,2% nel 2020, quando prima si pensava fosse in corso per un calo del -7,3%.
