La coppia EURUSD vola verso il quarto mese consecutivo di guadagni. Dal minimo toccato a metà marzo, ovvero durante la fase acuta della pandemia, la coppia è aumentata del 12%. La debolezza del dollaro continua ad essere il principale motore del rally dell’.
Da un lato ci sono le prospettive di un lungo periodo di bassi tassi di interesse negli Stati Uniti, così come rimarcato dal recente discorso del presidente della Fed Powell. Dall’altro la propensione al rischio a livello globale. Questi due fattori hanno spinto il biglietto verde al ribasso.
La major di nuovo oltre 1,19, e chissà se stavolta non finisca con un successo il test del 61.8 Fibonacci, già fallito diverse volte nell’ultimo mese e mezzo (fonte grafica ).
Molti si aspettano che la Banca Centrale Europea riveda le proprie previsioni di crescita economica dopo il prossimo incontro del 10 settembre, e questo avrà un effetto positivo sulla moneta europea.
Ottimismo confermato anche dalle parole di Isabel Schnabel, membro del board della Eurotower, in una intervista a Reuters: “La Banca centrale europea non ha ragione per aggiungere in questo momento nuove misure di stimolo, poiché i problemi causati dai recenti picchi di infezioni da coronavirus erano già calcolati nella strategia della banca centrale. Ci aspettiamo un forte rimbalzo nel terzo trimestre, anche se quel rimbalzo non sarà abbastanza forte da riportarci al punto di partenza. Quindi ci sarà una ripresa prolungata, in linea con quanto previsto a giugno“.
