Giornata fiacca per le Borse europee, dove torna ad esserci un clima molto cauto. Le Borse non hanno avuto alcun sussulto, se non temporaneo, neppure dopo il discorso di Jerome Powell. Il numero uno della Fed ha assicurato che la politica monetaria americana rimarrà accomodante anche in caso di inflazione temporaneamente oltre la soglia del 2%.
Milano fanalino di coda
A Milano il ha terminato in ribasso dell’1,44%, archiviando la giornata a 19.847,38. L’indice milanese – il peggiore del Vecchio Continente – quindi perde la soglia dei 20mila.
A Piazza Affari si distinguono in positivo i comparti telecomunicazioni (+1,90%), viaggi e intrattenimento (+1,00%) e vendite al dettaglio (+0,58%). Pesanti perdite invece per i settori sanitario (-3,55%), utility (-2,03%) e materie prime (-1,77%).
Il titolo più brillante A Milano è TIM (+3,42%) dopo l’OK del governo al progetto di rete unica. Inoltre la compagnia di tlc ha anche annunciato di aver siglato un Memorandum of Understanding con Tiscali per definire i termini di una partnership strategica sullo sviluppo del mercato ultra-broadband.
Bene anche Mediobanca (+0,62%), all’indomani del via libera a Delfin di salire sino a quasi il 20%.
Giornata no per Diasorin, che ha accusato un tonfo dell’8,65%.
Le altre Borse
Chiusura negativa per Francoforte, con il in ribasso dello 0,71%. Sotto pressione Londra (-0,75%) e Madrid (-0,56%). Discesa moderata per Parigi, in ribasso dello 0,64%.
Wall Street intanto chiude a tinte alterne. Lo sale dello 0,17%.
Il mette invece 0,57%. In controtendenza (-0,34%) il .
