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Borse in profondo rosso dopo i dati sul PIL. Milano perde il 3,28%

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Per Piazza Affari si tratta del settimo calco consecutivi, una scia avviata il 22 di questo mese.

Giornata nervosa per le Borse, che fanno i conti con i danni dovuti alla pandemia e i risultati aziendali.
I risultati del PIL tedesco sono peggiori del previsto, quelle del PIL Usa sono migliori del previsto ma comunque drammatici. Anche le singole aziende hanno evidenziato i riflessi della pandemia. Da Volkswagen, a Renault fino a Looyds hanno chiuso il primo semestre 2020 in rosso.
In tutto questo c’è da segnalare il continuo aumento dei contagi da Covid-19 in varie parti del mondo.

Malissimo Piazza Affari

A Piazza Affari la giornata è nera. Il segna una perdita del 3,28% e termina gli scambi a 19.228,47 punti. Si tratta del settimo calco consecutivi, una scia avviata il 22 di questo mese.

Sul listino milanese si salva solo il comparto beni per la casa, con un +0,46% sul precedente. Malissimo petrolio (-5,91%), assicurativo (-4,62%) e bancario (-3,89%).
Eni ha accusato un tonfo del 7%, nel giorno della pubblicazione della semestrale archiviata con una perdita di 7,34 miliardi. Male anche Generali (-5,1%), dopo il calo dell’utile netto del 56,5%, a 774 milioni. Seduta negativa anche per Saipem, che mostra una perdita del 6,55% e per Unipol, in flessione del 5,73%.

Le altre Borse

Per quanto riguarda le altre Borse Europee, a Francoforte il va giù del 3,45%. A picco Madrid, in forte calo del 2,91%. Perde molto Parigi, in calo del 2,13%. Lettera su Londra, che registra un importante calo del 2,31%.
La Borsa americana tentenna dopo il dato sul PIL: prima scivola, poi argina la caduta. Lo cede -0.38%, peggio fa il che segna -0.85%. Il invece si rialza e segna +0.43%.

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