Dopo lo scatto di ieri, le Borse oggi tirano il fiato e sostanzialmente ignorano la BCE. L’Eurotower nel meeting di oggi ha confermato sia i tassi di interesse che il piano di stimolo monetario, ma era una decisione sostanzialmente scontata. Più interesse invece c’è verso il Consiglio d’Europa che dovrà provare a trovare l’intesa sul Recovery Fund. Complice anche l’avvio a rilento di Wall Street, le Borse del Vecchio Continente hanno chiuso quasi tutte sotto la parità.
Milano chiude comunque con una intonazione positiva. Il sale dello 0,37%, e chiude ai massimi da inizio marzo a 20.356,09 punti.
A Milano si mettono in evidenza i comparti telecomunicazioni (+2,52%), materie prime (+1,41%) e media (+1,29%). Male invece beni per la casa (-1,13%), beni industriali (-0,98%) e immobiliare (-0,59%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Telecom che cresce del 4,37% in attesa di novità sul dossier Oi. Salgono anche Saipem (+2,06%) e Amplifon (+1,69%). In evidenza Intesa Sanpaolo (+1,3%) mentre il fronte del patto Car su Ubi si sta via via incrinando. Ancora montagne russe per Atlantia, che oggi crolla del 5,24%.
Le altre Borse
Nello scenario borsistico europeo tentenna Francoforte, con il che cede lo 0,43%. Discesa moderata per Parigi, in ribasso dello 0,46%. Stabile Madrid, che riporta un cauto -0,17%. Discesa moderata per Londra, in ribasso dello 0,67%.
Andamento in retromarcia per Wall Street, che chiude con gli indici in ribasso. Lo viaggia a -0.34%, il segna -0.50%, il -0.73%.
