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BoE, tassi fermi ma tagli più vicini. GBPUSD in discesa

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Due membri del board di politica monetaria avrebbero voluto tagliare il costo del denaro in questa riunione

L’esito della riunione di politica monetaria della Bank of England è quello previsto. L’istituto centrale britannico ha cioè deciso di lasciare invariati i tassi di interesse al 5,25%, livello più alto dal 2018.

Quello che però conta è l’esito del voto. Contrariamente al meeting precedente, 2 membri del board si sono espressi a favore di un taglio dei tassi, rispetto all’unico voto del meeting di aprile.
All’interno della BoE avanza quindi l’approccio accomodante, anche perché i funzionari hanno rivisto al ribasso le previsioni sull’inflazione, rafforzando al contempo le prospettive di crescita.

Inoltre, il governatore Bailey ha affermato che “probabilmente dovremo tagliare i tassi bancari nei prossimi trimestri e rendere la politica monetaria meno restrittiva, forse più di quanto attualmente scontato nei tassi di mercato”.
Le proiezioni della BoE prevedono un calo del tasso di interesse al ​​3,75% entro la fine del periodo di previsione.

Riguardo all’economia del Regno Unito, la BoE stima una crescita dello 0,4% nel primo trimestre del 2024 e dello 0,2% nel secondo trimestre, si prevede inoltre che l’inflazione tornerà vicino all’obiettivo del 2% nel breve termine, anche se persistono rischi derivanti da fattori geopolitici.

Dopo la riunione della Bank of England, la sterlina ha perso quota rispetto al dollaro. Il cambio GBPUSD è sceso infatti sotto 1,25, perché gli investitori vedono sempre più probabile un un taglio del tasso a giugno, anche se una riduzione di 25 punti base in agosto continua ad essere pienamente scontata.
Intanto il rendimento dei Gilt a 10 anni nel Regno Unito scende ai minimi su un mese, al di sotto del 4,15%.

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