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Turchia, la stretta a sorpresa della CBRT è servita a poco. USDTRY oltre 32,0

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La banca centrale ha alzato i tassi del 5% dopo che l’inflazione è tornata a crescere vigorosamente a febbraio

E’ durato poco il sollievo fornito alla Lira turca dalla mossa della banca centrale, che ha inaspettatamente effettuato una stretta monetaria settimana scorsa.
La Banca Centrale della Turchia ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 500 punti base, portandolo al 50%. I mercati non si aspettavano un nuovo rialzo dei tassi, anche perché la stessa CBRT aveva preannunciato una pausa nel ciclo di strette, dopo essersi fermata a febbraio.

La pausa però è durata un mese appena, per via del ritorno dell’inflazione, cresciuta per il quarto mese consecutivo. A febbraio la crescita dei prezzi è stati infatti superiore alle attese (70%, livello più alto in 15 mesi), con un’elevata crescita soprattutto nel settore dei servizi.

La banca centrale prevede che le pressioni inflazionistiche saliranno al di sopra del 70% a maggio, a causa degli effetti base e di un forte aumento del salario minimo. La tendenza disinflazionistica dovrebbe cominciare solo nella seconda metà dell’anno.

Il Comitato di politica monetaria ha inoltre avvertito che continuerà a inasprire la politica qualora le prospettive di inflazione dovessero peggiorare ulteriormente.

La decisione della CBRT era stata innescata anche dal forte deprezzamento della lira turca, che continua a estendere il suo minimo storico rispetto al dollaro. Il cambio USDTRY è salito oltre la soglia di 32,0 (quest’anno la lira turca ha già perso circa il 9% del suo valore).

Tuttavia, il beneficio che la stretta ha portato alla valuta è stato molto ridotto, anche perché la Lira è stata sotto forte pressione a causa dei timori di una potenziale svendita dopo le elezioni locali del 31 marzo, che contribuisce a creare prospettive economiche incerte per la Turchia.
Intanto il rendimento dei titoli di Stato turchi a 10 anni è sceso leggermente al di sotto del 25%, il livello più basso in circa un mese.

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