La settimana finanziaria si è chiusa con ottime notizie per gli USA. I timori di dati al di sotto delle attese riguardo al mercato del lavoro sono stati spazzati via da report molto positivi.
A giugno il saldo delle buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) è salito di 287 mila unità, molto di più delle 175 mila stimate dagli analisti. E’ l’incremento maggiore da inizio anno.
Il tasso di disoccupazione è salito il mese scorso dal 4,7 al 4,9 per cento. Un dato buono, perché vuol dire che più persone stanno cercando un lavoro, visto il miglioramento delle condizioni macro. il dato atteso era 4,8.
Le retribuzioni medie orarie sono salite dello 0,1% a 25,61$ portando il dato annuo al 2,6%, il maggiore dalla crisi finanziaria. Questo fa ritenere che l’intera economia americana potrebbe correre nella seconda parte dell’anno.
La conseguenza è che la FED potrebbe davvero procedere ad un incremento dei tassi entro la fine dell’anno solare.
Euro debole su tutti. Sterlina in rialzo
Sul fronte valutario, il valore dell’Euro é sceso rispetto al Dollaro Americano, e la coppia viene scambiata a 1,1050, giù di 0,13% al momento della scrittura (supporto a 1,1003, resistenza a 1,1184).
Nel frattempo torna a respirare la Sterlina, che guadagna sia sull’euro (la coppia EUR/GBP perde 0,53% per toccare 0,8523) che su dollaro e Yen.
