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NFP non farm payrolls

Lavoro USA, dati più forti del previsto. Il Dollar Index sale ancora

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L’economia statunitense ha aggiunto 353.000 posti di lavoro a gennaio, ben oltre le previsioni di mercato di 180.000

Dopo le dichiarazioni di Powell a margine del meeting della FED, arriva anche il dato macro sul lavoro a spegnere le possibilità che la banca centrale americana tagli i tassi di interesse già a marzo.

In base al report del Bureau of Labor Statistics, l’economia statunitense ha aggiunto 353.000 posti di lavoro a gennaio, rispetto ai 333.000 di dicembre. Il dato è ben superiore alle previsioni di mercato di 180.000. Si tratta del più grande aumento dell’occupazione in un anno. Questo evidenzia un mercato del lavoro ancora teso.
L’economia statunitense ha aggiunto una media di 255.000 posti di lavoro al mese nel 2023, superiore alla media mensile di 225.000 posti di lavoro precedenti.

Intanto il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti si è mantenuto al 3,7%, invariato rispetto al mese precedente e leggermente al di sotto del consenso del mercato del 3,8%. Il numero di disoccupati è diminuito di 144mila a 6,12 milioni, mentre il numero di occupati è sceso di 31mila a 161,15 milioni.

La retribuzione oraria media è aumentata di 19 centesimi, ovvero dello 0,6%, al di sopra delle aspettative del mercato dello 0,3%. Si è trattato dell’aumento più grande da marzo 2022. Negli ultimi 12 mesi, la retribuzione oraria media è aumentata del 4,5%.

Il report sul lavoro ha spinto il , che si riavvicina a quota 104 dopo che gli operatori hanno ridimensionato le aspettative di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Mercoledì la banca centrale ha mantenuto i tassi stabili ed è passata da un orientamento di “inasprimento” a una posizione neutrale, mentre il presidente Jerome Powell ha respinto le aspettative del mercato sui tagli dei tassi a marzo.

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