Ancora una giornata positiva per Piazza Affari, la migliore tra i listini europei (chiusi i mercati di Germania, Svizzera, Danimarca e Norvegia per la festività di Pentecoste). E’ chiaro che il sentiment dei mercati è orientato al rischio, dopo le riaperture delle economie post lockdown e i primi segnali incoraggianti dalla Cina (con la produzione manifatturiera in espansione dopo mesi di contrazione).
A dare speranza agli investitori è anche l’attesa per la riunione della Bce (giovedì), che potrebbe rafforzare il programma Pepp. In quest’ottica gli investitori hanno messo da parte i timori legati alle proteste in molte citta’ degli Stati Uniti dopo l’uccisione del 46enne afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto, nonche’ le tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Piazza Affari tonica
A Piazza Affari il si muove in rialzo dell’1,79%, che lo ha portato al test della resistenza in area 18.500.
Banche protagoniste, e tra esse svetta Mediobanca (+8,09%) in scia alle indiscrezioni secondo cui Leonardo Del Vecchio ha chiesto alla BCE, tramite la Banca d’Italia, l’autorizzazione a salire fino al 20% in Piazzetta Cuccia. Benissimo anche Banco BPM (+6,52%), Unicredit (3,13%).
Clima positivo anche sui titoli oil, grazie al rally del greggio sui massimi da inizio marzo. Tenaris +4,5%, Saipem +3,04%, Eni +2,67% e Maire Tecnimont +1,55%.
Tra i best performers di Milano anche CNH Industrial (+6,49%) e Leonardo (+5,57%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Diasorin, che ottiene -3,71%. Da segnalare il capitombolo di Cattolica Assicurazioni, che prosegue le contrattazioni a -16,89%.
Come settori, si sono distinti a Piazza Affari quello delle materie prime (+4,46%), chimico (+2,78%) e petrolio (+2,65%). Ribassi invece nei comparti sanitario (-1,88%) e alimentare (-1,28%).
