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Petrolio, nuovo tonfo dopo il meeting OPEC+

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L’accordo preliminare OPEC+ prevede un ulteriore taglio giornaliero della fornitura di 1 milione di barili

Torna a scendere con forza il prezzo del petrolio, nonostante il meeting dell’OPEC+ si sia concluso con la decisione di un nuovo taglio alla fornitura di oro nero per un milione di barili.

L’accordo arriva dopo giorni di attesa e trattative. Infatti il meeting era inizialmente previsto per domenica scorsa, ma sono emerse frizioni tra l’Arabia e soprattutto i produttori africani (in particolare Angola e Nigeria si opponevano alla proposta di ridurre le quote), così a sorpresa è stato deciso di rinviare la riunione al 30 novembre.

L’accordo preliminare OPEC+ prevede un ulteriore taglio giornaliero della fornitura di 1 milione di barili, come risposta al recente calo dei prezzi e alle previsioni di un surplus nel prossimo anno. Questa misura si somma alla proroga dell’attuale riduzione volontaria dell’output da parte dell’Arabia Saudita, anch’essa pari un milione di barili al giorno.
L’accordo dovrà essere votato, e i dettagli saranno annunciati individualmente da ciascun paese.

Il taglio deciso dall’OPEC+ non è tale da far pensare ad una scarsa offerta sui mercati globali, per questo il prezzo del petrolio è nuovamente crollato. Il Brent scende a circa 80 dollari al barile, mentre il WTI scivola attorno quota 76 dollari.
Nel frattempo, i nuovi dati dell’EIA hanno indicato un calo della domanda. Le scorte di benzina negli Stati Uniti sono aumentate di 1,76 milioni di barili nella settimana terminata il 24 novembre, il massimo in quasi due mesi e nettamente al di sopra delle aspettative del mercato (+0,75 milioni).

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